Una corretta gestione dei flussi di cassa nonché la conoscenza delle agevolazioni e degli incentivi disponibili sono elementi essenziali per supportare l'impresa nell'acquisire e gestire le risorse utili a raggiungere gli obiettivi di sviluppo prefissati.
Attraverso webinar tecnici, il Servizio Finanziario, favorisce la condivisione di informazioni ed esperienze operative tra le aziende associate e con incontri individuali di approfondimento affianca l’imprenditore individuando i migliori strumenti per rispondere alle esigenze finanziarie aziendali.
Attraverso un pool di professionisti altamente qualificati, è possibile analizzare la condizione finanziaria generale dell’azienda proponendo eventuali correttivi per migliorare la gestione quotidiana dei flussi finanziari con particolare attenzione alla previsione degli impegni. Possibilità di intervento negli ambiti:
Attraverso un pool di professionisti altamente qualificati, è possibile supportare le PMI in operazioni di M&A quali:
Attraverso un pool di professionisti altamente qualificati, è possibile prendere in carico la gestione economica e finanziaria dell’azienda in modalità Fractional o ad Interim mettendo a disposizione degli imprenditori una pluriennale esperienza per raggiungere gli obiettivi di breve o di lungo periodo.
1. Sto per acquistare un macchinario, come posso sapere se ci sono agevolazioni pubbliche?
Ogni anno vengono pubblicati numerosi bandi per sostenere i progetti di sviluppo aziendale, di ricerca e di innovazione. Il Servizio Finanziario si occupa di tenere aggiornati gli associati sugli strumenti operativi attraverso:
circolari tematiche
newsletter periodica
webinar di approfondimento nel corso dei quali vengono fornite indicazioni operative sui principali bandi di finanza agevolata al momento operativi.
Prima di effettuare un investimento, è utile contattarci per una preventiva verifica di ammissibilità dell'operazione ad uno degli strumenti operativi disponibili.
2. Che differenza c'è tra un contributo a fondo perduto, un finanziamento agevolato e un contributo in conto interessi?
Contributo a fondo perduto e finanziamenti agevolati sono le tipiche forme con le quali gli enti pubblici erogano fondi alle imprese. Le caratteristiche sono:
Contributo a fondo perduto in conto capitale: è calcolato sul valore dell’investimento e la sua erogazione avverrà dopo la rendicontazione delle spese sostenute
Contributo a fondo perduto in conto interessi: è calcolato sul tasso di interesse passivo applicato al finanziamento concesso per la realizzazione dell’investimento. La sua erogazione può avvenire in unica soluzione oppure rispettare le scadenze del piano di finanziamento. Prevede la necessità di sottoscrivere un contratto di finanziamento con un istituto di credito convenzionato. Il suo scopo è di ridurre il costo del denaro
Finanziamento agevolato: finanziamento erogato con fondi pubblici ad un tasso inferiore rispetto a quello di mercato. La differenza tra il tasso di mercato e il tasso agevolato è il guadagno per l'impresa. Di solito i tassi applicati sono compresi tra lo 0 e lo 0,5%.
3. Nell'ambito della finanza agevolata si dice spesso che i contributi vengono erogati secondo il regime "de minimis". Cosa significa?
Lo Stato e le altre Amministrazioni pubbliche possono erogare aiuti alle imprese solo nel limite di determinati massimali autorizzati espressamente dalla Commissione europea. Ogni progetto di legge agevolativa deve pertanto essere notificato alla Commissione stessa. Fanno eccezione - oltre ad alcune categorie di aiuti esentati dalla notifica sulla base di specifici regolamenti di esenzione - gli aiuti di piccola entità, definiti dalla UE de minimis, che si presume non incidano sulla concorrenza in modo significativo.
L'importo totale massimo degli aiuti ottenuti da un'impresa non può superare i 200.000 euro nell'arco di tre esercizi (l'esercizio finanziario in cui l'aiuto è concesso più i due precedenti). Ciò significa che per stabilire se un'impresa possa ottenere un'agevolazione in regime de minimis ed il suo ammontare, occorrerà sommare tutti gli aiuti ottenuti in regime de minimis dall'impresa (per investimenti, attività di ricerca, promozione all'estero, formazione, ecc.)
Nel regolamento de minimis in vigore dal 2014 al 2023 è stato inserito il concetto di "impresa unica" secondo il quale è necessario considerare nel computo degli aiuti ottenuti anche quanto ottenuto da aziende collegate.
REGOLAMENTO (UE) N. 1407-2013 del 18 dicembre 2013
4. Quali sono i parametri che consentono di definire la dimensione di un'impresa?
Le aziende possono essere classificate in:
MICRO IMPRESA con meno di 10 occupati ed un fatturato annuo oppure, un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro;
PICCOLA IMPRESA con meno di 50 occupati e un fatturato annuo, oppure, un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
MEDIA IMPRESA con meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro
Un'impresa può essere definita Pmi solo se considerata indipendente vale a dire non direttamente o indirettamente controllata almeno per il 25% da un'altra impresa che non abbia le caratteristiche di Pmi.